Quando venni a Te Madre, ero nudo,
Trovai in Te Fiori per vestirmi,
Piante per ripararmi dai Venti,
Frutti e messi rigogliose di cui cibarmi,
Fiumi dolci dove togliere la mia arsura.
Proteggi o Madre ancora il mio fare,
Lega le mie mani a Semi giusti,
Lega il mio cuore al Tuo Mattino,
Lega la mia mente alla forza della Tua Sera.
Non lasciare che l’oblio del vento Mi allontani da Te!
Non permettere che Io colga i Tuoi Frutti,
Senza pensare a chi verrà.
E fa’ che l’ultima di esse riempia le mie mani
possa tornare al grande Giardino della Tua Anima.
° Preghiera della tradizione contadina di Sardegna °