MASSAGGIO METAMORFICO (o TERAPIA PRE-NATALE)

ha concluso che in alcune aree, generalmente lungo il lato laterale interno del piede (che corrisponderebbe alla colonna vertebrale),

gli effetti prodotti dalla terapia non erano solo di natura fisica, ma anche di natura emotiva e psicologica.

Continuando con le sue ricerche, ha relazionato questa area con lo schema prenatale (vedi figura ).

Osservò che dal momento del concepimento, lo zigote (cellula derivante dalla fusione ovulo-sperma) cresceva nella direzione longitudinale (cefalosciamale)

e così stabiliva la sua corrispondenza con la colonna vertebrale.

Ha verificato che tutti gli eventi prodotti durante la gravidanza sono stati registrati sulla stessa e che lavorando le zone di riflesso, corrispondenti alla colonna vertebrale,

si possono rimuovere blocchi energetici di pazienti con problemi emotivi anche gravi e di vecchia durata.

È dato per scontato che qualsiasi stimolo esterno che influisce sulla madre durante la gravidanza influenza il feto fisicamente e/o psichicamente.

Ad esempio: una paura conscia o inconscia, uno stato di ansia della madre possono fissarsi nella memoria cellulare del feto.

La pratica di questa tecnica è molto semplice. Consiste nel fare passare le dita della mano, accarezzando dolcemente, sul lato laterale del piede, dalla parte superiore dell’alluce, all’angolo dell’unghia, al tallone e viceversa. Occasionalmente, raggiungendo il tallone, il collo del piede viene circondato fino a quando non si passa attraverso l’osso esterno della caviglia

per poi ritornare nuovamente al tallone.

L’operazione viene ripetuta sull’altro piede. Si parte dal piede destro che ha registrato tutti i blocchi del periodo prenatale, sul sinistro invece, tutti i nostri talenti inespressi a causa dei blocchi pregressi.

In questo percorso, si stimola la ghiandola pineale, situata nell’angolo superiore dell’unghia, la ghiandola pituitaria, angolo inferiore dell’unghia, il Punto Concepimento, situato al 1 ° giunto dell’alluce e che corrisponde anche alla prima vertebra cervicale.

Si continua attraversando l’arco del piede, passando attraverso varie fasi, da quella prenatale fino a raggiungere il tallone e lì fino all’inserimento del tendine di Achille, dove si trova il punto corrispondente la nascita.

La durata del trattamento consigliata : circa venti minuti per ogni piede.

La frequenza raccomandata: una sessione settimanale .

Tuttavia, sia la durata che la frequenza sono lasciate al libero arbitrio di ogni persona e alle sue necessità. E’ consigliabile esercitare su entrambi i piedi.

Gli effetti prodotti sono diversi da paziente a paziente. A volte, questi sono immediati, notando un miglioramento sia fisico che emotivo istantaneo.

In altri casi, si verificano gradualmente, influenzando perfino l’ambiente di persona in questione.

Il terapeuta osserva in ogni momento due principi fondamentali:

Il terapeuta porta l’energia a fluire dove è più necessaria, senza fare domande di alcun tipo.

Non importa tanto la malattia, quanto la possibilità che il paziente si accorga del problema che lo ha causato.

In questo modo raggiungiamo la comprensione e l’accettazione, e quindi l’equilibrio che darà modo di guarire .

Il terreno che riceve il seme è l’esempio più appropriato per spiegare la funzione della tecnica metamorfica.

Grazie all’umidità e alla temperatura adatta, permette a questa particella che sembra asciutta e senza vita di germinare e rinascere da sola, grazie alla sua forza vitale.

Metamorfosi significa trasformazione e questo è ciò che accade quando la nostra energia scorre liberamente.

Stiamo lavorando al di fuori del tempo e dello spazio. Perché dal presente possiamo modificare il passato.

Il momento del concepimento è sempre il momento presente, il qui e ora.

La sua semplicità rende la sua pratica accessibile a qualsiasi tipo di persona. Non importa affatto che il praticante sia consapevole della sua azione.

Forse, è perfino desiderabile, che non lo sia, perché allora il suo distacco sarà maggiore.

È particolarmente raccomandato per le persone con disabilità fisiche e mentali

(paralisi cerebrale, autismo, sindrome di Dawn, ecc.).

Utile anche in quadri depressivi, fobie, disturbi emotivi

…

I bambini sono molto sensibili a questa terapia, gli effetti su di loro sono molto più evidenti ed immediati. E stata dimostrata la sua efficacia nei casi di iperattività,

Nei malati terminali, aiuta l’accettazione del passaggio che stanno per intraprendere. L’immagine della metamorfosi è quella del bruco che diventa una farfalla;

è la liberazione dello spirito che lascia i suoi involucri sulla terra.

È la nascita di una nuova vita in una nuova realtà. In ogni caso, la Tecnica Metamorfica fornisce uno stato di rilassamento e benessere che induce equilibrio,

in modo che la sua applicazione e pratica sia consigliabile davvero a chiunque.

E’ da suggerire a donne in stato di gravidanza .

La tecnica metamorfica stabilisce un legame più profondo di unione tra madre e il nuovo essere in gestazione.

La trasformazione si esplica su due livelli, ma il risultato è Uno La coscienza della madre è rinforzata e quindi la comunicazione è totale.