CONNESSIONE MILZA (CHAKRA SPLENICO) – CUORE (ANAHATA) – TRIANGOLO PRANICO

Corpi di Luce Corpi di Luce, chakra e tecniche CONNESSIONE MILZA (CHAKRA SPLENICO) – CUORE (ANAHATA) – TRIANGOLO PRANICO

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    Lasumira
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    La corrente di vita dinamica, VITALITA’, entra nel corpo attraverso la testa, scende nel cuore dove si ancora e focalizza per tutto il periodo della vita.
    Una corrente minore di energia universale o prana, distinta dalla forza vitale individuale, entra nel corpo fisico attraverso la milza,
    dalla quale sale al cuore per unirsi al maggiore e più importante flusso di vita.
    La corrente di vita dà energia al corpo fisico e lo tiene assieme in un tutto coerente e integrato.
    La corrente pranica di energia vivifica gli atomi e le cellule di cui è composto il corpo
    Chakra del Cuore e della Milza
    Attraverso la milza il principio vitale (situato nel cuore) si collega al sistema della coscienza,
    connettendo gli organi materiali e la sostanza atomica del corpo fisico.
    Ciò significa che nella regione in cui si trovano la milza e il corrispondente centro soggettivo di forza, s’incrociano due grandi correnti di energia:
    la vitalità o vita fisica e la coscienza degli atomi che compongono la forma.
    Si osservi che si allude alla vita di gruppo subcosciente e non alla vita cosciente e all’autocoscienza.
    La milza è l’organo che riceve e trasmette il prana planetario o vitalità.
    Esso penetra per la “porta aperta” di quel centro di forza e perviene al cuore.
    Qui si unisce al principio di vita individuale. Attraverso il centro della milza passa anche la vita cosciente della totalità delle cellule corporali
    che sono, a loro volta, recipienti dell’energia dell’aspetto o principio coscienza di tutti gli atomi e le forme del quarto regno della natura.
    Col progredire dell’umanità se ne riscontrerà l’esattezza. Vi si può trovare un accenno all’eccessiva sensibilità del centro del plesso solare,
    agli impatti e alle impressioni ambientali di tipo astrale. Fra il centro della milza e il plesso solare esiste uno stretto rapporto, come con il cuore.
    TRIANGOLO DI ENERGIA PRANICA
    Le emanazioni di energia prana del sole sono assorbite dal corpo eterico non solo dal centro splenico
    ma anche attraverso certi centri che si trovano principalmente nella parte superiore del corpo e da lì sono dirette in basso al centro eterico della milza,
    che è la controparte di quell’organo nella materia eterica. Il centro principale di ricezione del prana attualmente è un chakra tra le scapole.
    Un altro chakra situato leggermente al di sopra del plesso solare è parzialmente assopito nell’uomo a causa degli abusi della cosiddetta civiltà.
    Questi tre centri che formano un triangolo di energia pranica sono:
    1. Un centro tra le scapole (si presume quello in prossimità del timo);
    2. Un centro sopra il diaframma (si presume quello sopra il plesso solare);
    3. Il centro della milza.
    Il processo d’assimilazione del prana si attua in questo triangolo ed il prana che entra nell’uno o nell’altro dei centri circola tre volte intorno al triangolo
    prima di essere trasmesso a tutte le parti del veicolo eterico e da qui al corpo fisico denso.
    L’organo principale di assimilazione è la milza – sia il centro eterico che l’organo fisico denso.
    Questi tre centri hanno la stessa forma degli altri, e cioè quella di depressioni simili a piccole coppe, di apparenza alquanto somigliante a piccoli vortici
    che attirano nella loro sfera di influenza le correnti che giungono alla loro portata.
    Triangolo di Forza Vitale o pranica
    I centri dovrebbero essere raffigurati come vortici turbinanti, con un triplice canale strettamente intessuto passante da un centro all’altro in modo da formare quasi un sistema circolatorio distinto. Questo ha il punto di partenza, per l’intero sistema, all’estremità della milza opposta a quella che riceve il prana.
    Il fluido vitale circola entro questi centri e dall’uno all’altro tre volte prima di uscirne definitivamente per passare alla periferia del Piccolo sistema.
    Questa fase finale della circolazione porta il prana, attraverso i sottili canali intrecciati, ad ogni parte del corpo che viene interamente impregnato, per così dire, da queste emanazioni.
    Esse infine trovano l’uscita dal sistema eterico per mezzo dell’irradiazione di superficie.
    L’essenza pranica esce dalla circonferenza del suo temporaneo anello invalicabile come emanazione umana di prana,
    che è il medesimo prana già ricevuto più la particolare qualità che ogni singolo individuo può conferirgli durante il suo transito circolatorio.

    §
    Trattato sul Fuoco Cosmico, 99, 100
    Trattato dei Sette Raggi, IV, 428, II, 64-65.

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