CERVELLO, PIEDI E PLESSO SOLARE SERBATOIO DELLE FORZE VITALI – ESERCIZI.

Corpi di Luce Corpi di Luce, chakra e tecniche CERVELLO, PIEDI E PLESSO SOLARE SERBATOIO DELLE FORZE VITALI – ESERCIZI.

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    Lasumira
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    E’ bene ricordare che il plesso solare è collegato direttamente al cervello.
    Il plesso solare è il polo maschile, emissivo
    il cervello è il polo femminile, ricettivo
    devono poter lavorare assieme in maniera sincrona per garantire uno stato di benessere;
    il cervello è attivo e dinamico, ma necessita del supporto del plesso solare:
    possiamo paragonare il plesso solare alla fonte, un proiettore e il cervello allo schermo
    che mostra tutto ciò che il plesso gli manda..
    Le immagini proiettate sullo schermo del cervello, provengono dal plesso. Esiste un collegamento importante anche tra i piedi e il plesso solare.
    Piedi freddi e cattiva digestione sono direttamente collegati anche a un cattivo stato del plesso solare (diaframma)
    Il plesso solare si irrigidisce ogni qualvolta non riusciamo a metabolizzare situazioni o persone per noi fastidiose e perciò indigeribili.
    Il plesso solare è perciò collegato al 3. chakra- Manipura, la sede della digestione psico-fisica, lo stomaco.
    Imparare a sensibilizzarsi all’ascolto del plesso solare, ci permette di contare su una importante guida
    che ci fornisce importanti informazioni su ciò che ci circonda Il sesto senso si può dire, abita anche nel plesso solare.
    E’ importante perciò mantenerlo elastico e morbido, ma evitare soprattutto si smagnetizzi a causa di pensieri di polarità negativa,
    quali preoccupazione, dubbio, rabbia, gelosia, insicurezza, invidia ecc., che potrebbero indebolire gli organi in corrispondenza
    fegato, reni, stomaco. Il plesso solare è il serbatoio delle nostre forze vitali, mai dimenticarlo.
    La famosa sensazione di pugno nello stomaco quando si prende uno spavento o si riceve una cattiva notizia,
    ci parla di violenta smagnetizzazione del plesso solare.
    Ma come ri-armonizzare il plesso solare?
    Il plesso solare può essere dunque *svuotato-prosciugato*,
    ma può anche essere *ri-colmato*.
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    1. La prima cosa che possiamo fare per cominciare un lavoro di alleggerimento è partire proprio dai piedi;
    dopo un pediluvio caldo, massaggiare il punto sulla pianta dei piedi che gli corrisponde; (vedi foto allegata)
    Quanto più è doloroso alla digitopressione, tanto più il plesso solare è sofferente,
    perciò con pazienza insistere, fino a quando il fastidio comincerà a diminuire, se non a scomparire del tutto.
    Premere contando *1-2-3*, lasciare, contando *4-5-6* … ricominciare da capo, questo almeno per 1-3-minuti
    o comunque, fino a quando si incomincia a sentire sollievo.
    2. Respirazione diaframmatica, utilissima per ripristinare la funzionalità del diaframma.
    Si respira quasi sempre male ed in maniera incompleta;
    educarsi ad una giusta gestione del respiro, ci permetterebbe di evitare moltissimo disagi a carico fisico,
    ma anche psicologico. Qui un esempio come farla in maniera corretta.
    3. L’ascolto del rumore dell’acqua corrente, cascata, fiume, sorgente mare, è un altro utile metodo per rilassare ed ammorbidire il plesso solare.
    Chiudere gli occhi, entrare nell’ascolto, visualizzare l’acqua che pulisce, purifica e porta via, pensieri, paure, preoccupazioni.
    Infine, sempre ad occhi chiusi, visualizzare il plesso solare immerso in luce gialla dorata mentra la ruota del 3. chakra -Manipura,
    4. Assistere all’alba al sorgere del sole, in ultimo, rimane l’esercizio più potente di ricarica energetica e ri-armonizzazione del plesso solare in primis,
    ma anche di tutto il nostro campo elettromagnetico personale, (aura)
    qui un esempio su come praticarlo:
    Sedersi comodi ( oppure per chi non ha difficoltà, posizione accovacciata) con gli occhi socchiusi,
    fino a quando non cominceranno a mostrarsi le prime luci del mattino.
    Appena il sole mostrerà il suo primo raggio,
    incominciare a muovere dolcemente le mani, le braccia, i piedi, tutto il corpo.
    A quel punto, man mano che il Sole si leverà, incominciare ad alzarsi piano piano, insieme a Lui, fino a trovarsi completamente in piedi
    quando Lui avrà mostrato interamente la Sua forma.
    Quando il rito sarà finito, alzare le mani in alto e, piano piano, ricongiungerle al petto, sul plesso, chinando la testa in un gesto di gratitudine.
    Se mentre ci si alza si avverte le ginocchia tremare, cercare di resistere, questo significa che gli accumuli di stress e di tensioni
    si stanno letteralmente sciogliendo scaricandosi a terra.
    La buona funzionalità di Manipura è rilevabile e misurabile utilizzando i grafici che la radionica mette a disposizione.
    Buon lavoro, namastè
    ��
    ☀️
    • Questo topic è stato modificato 2 anni, 9 mesi fa da Lasumira.
    )ℒ℘(
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