AYURVEDICA : TOSSINE E MALATTIE

Il metabolismo consiste nell’ingestione e combustione (chimica)
di materiale grezzo per dare energia al corpo.
Ogni combustione, anche quella all’interno del corpo,
produce dei residui che vengono eliminati per via naturale;

l’Ayurveda chiama queste sostanze di rifiuto *ama*.

I residui del metabolismo umano vengono eliminati
per varie vie:
polmoni, pelle, fegato, colon e reni;
anche vari tipi di residui tossici come metalli pesanti, pesticidi, erbicidi, additivi e conservanti

per il cibo possono entrare nel metabolismo insieme al cibo, all’acqua e all’aria,

questo accumulo di residui si chiama “carico tossico”.

Molto spesso il nostro stile di vita non favorisce l’eliminazione naturale di tutti questi residui, nel corpo la fase naturale di eliminazione comincia durante la notte
e si protrae fino al primo pasto della giornata successiva.

L’abitudine moderna di mangiare tardi, fare spuntini di
mezzanotte e prime colazioni anticipate crea delle interferenze con il periodo di eliminazione naturale.

Durante la mattinata fino a mezzogiorno,
è consigliabile nutrirsi con
frutta e cibi leggeri per allungare il periodo di eliminazione,
questa pratica è adatta soprattutto a una persona intossicata o sovrappeso.

La diminuzione del fuoco gastrico molte volte è il primo
passo verso l’accumulo di tossine.

Una fiamma debole non è in grado di bruciare
completamente il combustibile
che le è stato fornito e lascia una traccia di fumo denso.

I residui di una digestione incompleta
vengono trasportati da Vata in zone deboli del corpo
bloccando canali e vasi importanti.

Se non abbiamo debolezze, i dosha possono anche aumentare a dismisura senza creare alcun effetto negativo,

ma più si è deboli, più è difficile mantenere l’equilibrio.

Se l’eccesso di dosha e di ama (prodotti di rifiuto)
vengono depositati nel cuore avremo malattie delle coronarie,
se vengono trasportati alle articolazioni, soffriremo di artrite; ovunque essi vadano comparirà una malattia.

SEI STADI DELLA MALATTIA

Esistono sei stadi progressivi della malattia.

La malattia NON compare improvvisamente
e NON esistono cose come “un improvviso attacco di cuore”.

La malattia SI CREA CON ANNI di squilibrio e negligenza.

1. Il primo stadio della malattia è chiamato ACCUMULO -[sanchaya] e comincia

quando è presente uno squilibrio nei dosha e un loro accumulo in aree specifiche del corpo.
Questo può accadere a causa di dieta,
stile di vita, pensieri o sentimenti non adatti.

2. Il secondo stadio, AGGRAVAMENTO – [prakopa ],
è il segno che il dosha comincia a traboccare come fa una brocca d’acqua sotto un rubinetto che gocciola.

3. Il terzo stadio, DISSEMINAZIONE – [prasara],
è l’eccesso di dosha che si muove nel corpo.
Durante questo stadio possono comparire una serie di sintomi in varie parti del corpo e in momenti diversi;

vaghi sintomi di difficile determinazione sia per il paziente che per il medico.

4. Il quarto stadio è conosciuto come TRASFERIMENTO – [sthana samshraya].
Questo è lo stadio in cui il dosha squilibrato si localizza in un luogo specifico e comincia a provocare sintomi più evidenti.

5. Il quinto stadio è la MANIFESTAZIONE – [viakta]
in cui i dosha in eccesso si sono ormai localizzati
e possono essere identificati come malattia specifica.

6. L’ultimo stadio è chiamato DISGREGAZIONE – [bheda]
perché la malattia intacca la salute dell’individuo. È a questo stadio che un medico può riconoscere definitivamente quel che
non va e dare un nome alla malattia.

E’ implicito che prevenire è meglio che curare,
perciò,
mai lasciare inascoltati certi messaggi
che la nostra anima attraverso il corpo ci manda a dire …

Hari Om Tat Sat हरी ओम्

🙏

)ℒ℘( Lasumira Puraluce

Lasumira

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La Mia Âtma è il Testimone
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IoNonSonoQuestoCorpo
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