Riconosci il Sé come padrone del carro ed il corpo come carro.
Riconosci l’intelletto come auriga e la mente come le redini.
I sensi sono i cavalli e tutto ciò che percepiscono (gli oggetti dei sensi) sono la loro arena e la via da percorrere.
Il Sé unito ai sensi e alla mente è il Fruitore.
K a t h a – Upanisad, III, 3,4
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Nella raffigurazione del carro condotto da Arjuna con Krishna come auriga ogni elemento è ricco di valenze simboliche e allegoriche:
I CINQUE CAVALLI rappresentano i cinque sensi, sono gli organi che permettono al carro di muoversi, senza di essi non ci sarebbe azione;
LE BRIGLIE esprimono la funzione della mente, lo strumento attraverso cui la coscienza può esercitare il controllo sui sensi;
IL CARRO è il corpo, sia esso grossolano, che sottile che causale, dell’individuo, è lo strumento fisico attraverso cui l’azione può avvenire;
KRISHNA è allo stesso tempo l’intelletto e la coscienza;
è la capacità di discernimento ed è messo volutamente da Arjuna alla conduzione del carro;
ARJUNA è la raffigurazione dell’individuo, il Sé, l’Io cosciente dotato di libero arbitrio. Lui e solo lui decide cosa fare del carro e chi porre alla sua guida.
Arjuna impersona ognuno di noi in ogni momento della nostra vita.
Quando nel terreno della disputa siamo chiamati a operare una scelta difficile, quando molto verosimilmente siamo circondati dalle contraddizioni di cui potremmo non comprendere il significato.
IL TEMPIO DEL SE’
Per quale scopo si deve mantenere la salute? Qual è il miglior uso che si deve fare del corpo?
Il corpo, con tutto il suo equipaggiamento dei sensi, dell’intelletto, dei sentimenti e della memoria è uno strumento, un attrezzo, un carro da usare per raggiungere un risultato. In ogni momento il padrone del carro è più importante del carro stesso.
E’ per il bene del padrone che il carro deve essere mantenuto in efficienza e ben curato. La durata della vita non dipende dalle calorie inghiottite
sotto forma di cibo, né dai farmaci iniettati, né dai titoli del medico che li ha prescritti;
essa è sotto il controllo di Colui che è padrone della vita, del Creatore.
La causa principale delle malattie e della morte è la paura.
Se vi concentrate sull’Atma, che non ha né cambiamenti né caratteristiche, che non ha indebolimento o vecchiaia, non declina né può subire danni, potete vincere la morte. Perciò la ricetta più vera è quella che prescrive l’iniezione di Atma Vidya, il riconoscere cioè che l’Atma (l’Anima) è il vero “io”.
Ricordate, il corpo fisico è il tempio di Dio, dove l’Amore in quanto Spirito viene conservato come una reliquia. Un amore così sacro e così puro
può risiedere soltanto in un cuore puro. Ma quando diventa tale? Solo quando è ripieno dei pensieri di Dio.
Quando invece non vi dimorano pensieri di Dio, non è altro che un’abitazione qualsiasi e in pochi giorni diventa una giungla.
Non c’è bisogno di andare altrove in cerca di un tempio. Quando il Nome del Signore danza sulla vostra lingua,
il vostro stesso corpo si trasforma in un tempio. Santificate il vostro corpo, considerandolo sacro come un tempio.
Quale cura e rispetto non usereste verso un luogo dove sapete che vi abita Dio?
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B a b a _ Al di la’ dell Illusione // Discorsi 88/89 volume II